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FIDES

Gli alunni delle classi 3^B e 3^ C della Scuola Secondaria di I grado   guidati dal professor. Dario De Pascalis, in collaborazione con la Prof.ssa Paola Toma e la partecipazione delle professoresse Mariagrazia Bardoscia  e Gabriella Venuti; durante l’ora di laboratorio di musica, eseguono una poesia di Giovanni Pascoli musicata da Mauro Zuccante.

 

FIDES

“Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso pareva oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
Così fatto è lassù tutto un giardino.
Il bimbo dorme, e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro;
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera.”



Il titolo "Fides" è una parola latina che vuol dire fiducia, ed è quella che il piccolo ha nei confronti della madre.

La poesia è divisa in tre parti dove protagonista è il cipresso.

Nella prima parte la mamma dice al suo bambino che il cipresso pareva oro e crea, così, un’immagine sicura per il piccolo. Nella seconda il bambino, fidandosi delle parole della sua mamma, sogna alberi d'oro. Nella terza, infine, si rivela la dura realtà: il cipresso, sferzato dal vento, sembra piangere e si mostra per quello che è per Pascoli, cioè simbolo di morte.

Vi è, poi, nel testo una contrapposizione tra la sera (vespero), che rappresenta l'illusione che la madre crea per il figlio e la notte, che rappresenta la realtà dura e violenta. Tale contrapposizione avviene anche attraverso i colori: il rosso (simbolo della vita) per descrivere il tramonto serale e il nero (simbolo della morte) della notte

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VIDEO 3C